L’energia che guida il cambiamento
L’energia che guida il cambiamento
Ieri, mercoledì 4 dicembre, abbiamo celebrato il 25° anniversario del Consorzio per le Risorse Energetiche, e in questa speciale occasione, abbiamo presentato il Primo Bilancio Sostenibilità E.CO CRE, un documento strategico conforme agli standard internazionali, che rendiconta l’impegno ambientale e sociale di un’azienda e traccia un percorso verso obiettivi sempre più orientati alla sostenibilità.
Dal 2021 E.CO CRE sono parte dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e si impegnano a promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2030 attraverso un piano ESG che delinea azioni e progetti concreti, con un focus primario sulla riduzione delle emissioni e sulla formazione e coinvolgimento di tutti gli stakeholder.
“Oggi, con il nostro primo Bilancio di Sostenibilità, redatto su base volontaria, anticipiamo i tempi riguardo ad un obbligo che tutte le grandi aziende dovranno predisporre entro il 2026 – ha spiegato l’AD del Gruppo Vincenzo Maria de Rosa – Abbiamo voluto dimostrare ai nostri stakeholders cosa significa portare la sostenibilità in azienda, e come questo si coniughi con un percorso positivo di crescita ed innovazione. Con il bilancio di sostenibilità adottiamo uno strumento che non solo garantisce trasparenza e programmazione, ma ci permette di guardare al futuro migliorando la nostra impronta reputazionale ed aumentando l’attenzione dei nostri finanziatori. Questo traguardo segna una tappa fondamentale del nostro percorso, ma sappiamo che il cammino verso un futuro sempre più sostenibile è ancora lungo. Con determinazione, continueremo a lavorare per contribuire alla lotta al cambiamento climatico e per generare un impatto positivo sulla comunità.”
All’evento ha partecipato come ospite d’onore, il prof. Luca Mercalli, climatologo che presiede la Società Meteorologica Italiana con un lungo curriculum alle spalle, noto per l’intensa attività di scrittore.
“Se l’Accordo di Parigi non sarà rispettato al più presto, ci aspetta un aumento termico globale fino a 5 gradi entro fine secolo, – ha spiegato il prof. Luca Mercalli alla platea – il che significa più ondate di calore africano, desertificazione e siccità, incendi boschivi, eventi estremi, alluvioni, tempeste più frequenti, e un aumento del livello del mare di oltre un metro. Perdite di produzione agricola, danni alle infrastrutture e alle persone e migrazioni epocali. E oltre al riscaldamento globale ci sono altri rischi ambientali importanti, come la perdita di biodiversità e l’inquinamento di acqua, aria e suoli”.
“É il nuovo periodo geologico recente chiamato Antropocene, nel quale le attività di otto miliardi di umani rischiano di rendere il nostro pianeta ostile alla vita delle generazioni più giovani – ha continuato Mercalli – Ormai sei su nove limiti planetari sono stati oltrepassati. La possibilità di ridurre i danni esiste ancora, ma richiede uno sforzo rapido e imponente, il passaggio dalle energie fossili a quelle rinnovabili, una maggior efficienza nell’uso delle materie prime e nel riciclo dei rifiuti, nonché un ripensamento della crescita economica che non può essere considerata infinita in un mondo dalle dimensioni limitate. É la più grande sfida per il futuro dell’Umanità, dice il World risk report del World Economic Forum”.
L’energia che guida il cambiamento, il futuro sostenibile inizia da qui, con E.CO CRE.